Lungo la riviera della Costa Azzurra si possono visitare alcuni dei borghi più antichi e caratteristici della Francia. Da Nizza a Tolone, passando per luoghi mitici come Saint Tropez ed altri meno famosi come Hyères o Frèjus, avrete l’imbarazzo della scelta.
Costa Azzurra: itinerario per scoprire il dipartimento del Var
Siamo nel dipartimento del Var, nella regione Provenza – Alpi – Costa Azzurra. È il luogo perfetto per chi desidera vivere una vacanza dal ritmo lento e a contatto diretto con la natura. Punto di partenza di questo mio itinerario in Costa Azzurra è Nizza, il cui aeroporto è ben collegato con i principali scali italiani. Qui si respira ancora quell’aria un pò retrò mista all’atmosfera rilassata di una destinazione balneare. Fiore all’occhiello della città è la Promenade des Anglais, luogo ideale per chi vuole passeggiare, fare jogging o rilassarsi in riva al mare assaporando, magari, un gustoso pain au chocolat.
Il Massiccio dell’Esterel
Lasciata Nizza alle spalle, in circa un’ora di auto, raggiungo la zona dell’Esterel. All’ombra del massiccio omonimo, la costa assume un aspetto particolare con una lunga serie di insenature chiamate calanques. Salta subito agli occhi il contrasto tra il rosso intenso delle rocce vulcaniche, che si diramano sul mare quasi come fossero le dita di una mano, il blu del mare e il verde della macchia mediterranea. Il massiccio dell’Esterel è la destinazione ideale per tutti gli amanti del trekking con chilometri di percorsi segnalati ma anche per chi sceglie di scoprire questi paesaggi in bicicletta o vuole provare il brivido dell’arrampicata sulle varie pareti attrezzate.
Percorrendo la Corniche d’Or, la meravigliosa strada panoramica che collega Cannes con Saint Raphael, scoprirete un paesaggio diverso ad ogni curva. Impossibile resistere alla tentazione di fermarsi a scattare foto a ripetizione. Nella zona del Dramont, poi, si trova la famosa Plage de Debarquement, dove nel 1944 sbarcarono gli alleati. E proprio di fronte a questa spiaggia, si può ammirare l‘Ile d’Or, una piccola isola privata vinta a carte dagli attuali proprietari, che vi hanno fatto costruire una torre in cui poter trascorrere periodi di vacanza. Si dice che il celebre fumettista Hergé si sarebbe ispirato a questa piccola isola per le ambientazioni di una delle avventure di Tin Tin, il suo personaggio più famoso.
Saint Raphael e Frèjus
La Corniche d’Or finisce a Saint Raphael e con essa anche le spettacolari insenature di roccia rossa che lasciano di nuovo il posto ad ampie spiagge dorate. La piccola cittadina di Saint Raphael è considerata una destinazione perfetta per gli amanti della vita notturna con numerosi locali, attrazioni come la ruota panoramica ed il casinò. Il modo migliore per scoprire il suo centro storico è perdersi tra le strade acciottolate costeggiate da palazzi dai colori sgargianti alternati a tanto verde. Da non perdere il mercato locale, con i suoi odori e colori, il vecchio porto e la Basilica di Notre Dame, risalente al XIX secolo.
A cinque minuti di distanza, invece, si trova il piccolo villaggio di Frèjus, da non confondere con quello in cui si trova il famoso traforo. Con i suoi 2000 anni di storia, questo piccolo centro si caratterizza per un importante patrimonio storico ed architettonico. Anche qui salta subito all’occhio il contrasto tra il verde della vegetazione e gli edifici con inserti colorati che rendono l’atmosfera davvero suggestiva. Da non perdere una visita del complesso episcopale costruito tra il V ed il XVI secolo, che include quattro monumenti eccezionali. Il Battistero, considerato uno dei più antichi di Francia, il Chiostro romanico, caratterizzato da un soffitto ligneo e la bella Cattedrale di Saint Léonce che si affaccia sulla piazza dove si trova il Municipio, un tempo palazzo episcopale.
Sono numerosi, poi, i resti di epoca romana che si possono vedere in diversi punti della città. Su tutti svetta l’anfiteatro risalente al I secolo d.C., che poteva ospitare fino a 10.000 persone. Negli ultimi anni, però, è stato sottoposto a violenti lavori di restauro che ne hanno alterato l’aspetto originale a causa di grosse colate di cemento armato. Una scelta discutibile, giustificata dalla volontà di restituirgli una nuova vita.
Saint Tropez
L’itinerario alla scoperta del dipartimento del Var in Costa Azzurra prosegue a Saint Tropez, la sua destinazione più celebre. Salita agli onori della cronaca verso la metà del secolo scorso come destinazione scelta dal jet set internazionale, ancora oggi conserva un grande fascino. Tra giganteschi yacht e costose imbarcazioni in legno, sullo sfondo di edifici dai colori pastello, questo antico villaggio di pescatori riesce ad incantare ancora tutti. La Ponche, cuore della città antica, è un susseguirsi di stretti vicoli, intervallati da piccole piazzette con ristoranti, cafè e negozi di lusso. Se cercate la Saint Tropez più autentica, vi consiglio di fare un salto in Place aux Herbes, dove ogni mattina si tiene un vivace mercato, oppure in Place des Lices, dove gli anziani si danno appuntamento per giocare alla petanque, le nostre bocce.
Cosa vedere in Costa Azzurra: Domaine du Rayol
Lasciamo la vivace Saint Tropez alle nostre spalle e ci fermiamo lungo la costa, nella località di Canadel sur Mer, per rilassarci nel verde del Domaine du Rayol. Questo giardino dei paesaggi naturali mediterranei ospita oltre 1.600 tipi di piante su circa 7 ettari di spazio. L’intero complesso naturale conta circa 20 ettari ma soltanto una piccola parte è affidata alle cure dell’uomo. Agli inizi del novecento, i coniugi Courmes decisero di acquistare questo enorme appezzamento di terra per costruirvi la propria residenza estiva. Nel 1940, poi, la proprietà passò al costruttore aeronautico Potez che utilizzò la residenza come rifugio durante la guerra. Infine, nel 1989 venne ceduta al Conservatoire du Littoral, rientrando così sotto il controllo governativo. Il paesaggista Gilles Clément si occupò di dare un nuovo volto a questi giardini, immaginando un viaggio attraverso la flora e i paesaggi mediterranei del mondo. In questa meravigliosa cornice naturale a picco sul mare, infatti, si possono trovare piante del bacino del Mediterraneo, del Cile Centrale o della California del Sud, del Sud Africa o dell’Argentina fino all’Australia e alla Nuova Zelanda. Un vero e proprio viaggio naturale!
Questo nostro itinerario alla scoperta del dipartimento del Var in Costa Azzurra si conclude a Hyères, celebre sia per le sue spiagge che per le migliaia di palme ospitate nei suoi giardini. In questa cittadina dal cuore medievale si respira un’atmosfera frizzante che vi contagerà. Ve ne parlerò prossimamente.
