Non credo esista un luogo più iconico di piazza Djema el Fna per rappresentare Marrakech nel mondo. È molto più di una semplice piazza. È vita! La vita che scorre tra i vicoli della città rossa, nell’affascinante souk e che si espande in questa enorme piazza, la cui estensione e vivacità vi lasceranno a bocca aperta.

Impossibile comprendere fino in fondo questo luogo magico se non lo si visita in prima persona. Piazza Djema el Fna è il luogo simbolo di Marrakech, volto del Marocco più autentico, anche se ormai sdoganato dal turismo di massa. Spettacolare e scenografica, Djema el Fna è una sorpresa continua: giocolieri e acrobati che intrattengono i passanti, venditori di succo d’arancia, incantatori di serpenti con al seguito scimmie ammaestrate, donne che dipingono hennè, venditori di erbe miracolose. Insomma un vero palcoscenico a cielo aperto dove artisti e musicisti si esibiscono giorno e notte. Non programmate cosa vedere, lasciatevi guidare dall’istinto e dai profumi.

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Il vero spettacolo, però, inizia quando scende la sera. Dal tramonto, la piazza si riempie di un numero impressionante di bancarelle culinarie che offrono ogni sorta di cibo, tra fumi e profumi che invadono l’aria: tajine, spiedini, couscous, pesce e soprattutto le famigerate teste di capra alla brace, con le relative cervella. Ma non solo cibo anche tanti cantastorie, acrobati, ballerini e gruppi di musicisti alle prese con strumenti tradizionali. La folla si raduna intorno ai vari artisti occupando ogni angolo della piazza, al punto che è quasi impossibile attraversarla. L’atmosfera è elettrizzante e c’è una gran voglia di divertirsi. Un’atmosfera davvero surreale, giusto finale per una giornata vissuta intensamente a stretto contatto con una popolazione dagli usi e costumi completamente differenti dai nostri, ma con una cordialità ed una gentilezza davvero inaspettata. Dal 2001, piazza Djema el Fna è riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Immateriale dell’UmanitàDSC07932djema el fna

Curiosità: in origine questa piazza faceva parte della residenza reale, poi, successivamente si decise di trasferire altrove la sede del palazzo reale e di convertirla in suolo pubblico. In passato fu anche teatro di esecuzioni capitali e da allora prese il nome di Djema el Fna che in berbero significa: assemblea del defunto. Fortunatamente oggi non accade più nulla di simile!FormatFactoryIMG_5587

Se avete voglia di concludere la giornata con un ottimo tè alla menta, avrete l’imbarazzo della scelta tra i tanti cafè che si affacciano sulla piazza, su tutti: Cafè de France e Cafè Glacier con vista mozzafiato sulla piazza e sull’imponente minareto in pietra rosa della moschea Koutoubia, che dall’alto dei suoi 70 metri, domina Marrakech.

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