Roma è letteralmente un museo a cielo aperto ma alcuni dei suoi tesori più preziosi sono custoditi in splendidi musei nel cuore della città. Se, ad esempio, volete fare un salto indietro nel tempo ed ammirare la celebre “lupa capitolina”, dovete assolutamente visitare i Musei Capitolini sulla collina del Campidoglio.

Musei Capitolini: viaggio nella storia di Roma

Voluti nel 1471 da Papa Sisto IV, i Musei Capitolini sono i più antichi del mondo, offrendo ai visitatori un’esperienza affascinante ed immersiva nel cuore dell’antica Roma. Il complesso museale si estende su due edifici: il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo, collegati tra loro dalla famosa Galleria Lapidaria sotterranea. Ogni edificio racconta una storia millenaria, dalle statue antiche agli affreschi rinascimentali. Il nucleo originale della collezione donata da Papa Sisto è stato arricchito nel corso dei secoli con contributi di papi, cardinali e nobili romani.

Il Palazzo dei Conservatori

La visita del museo inizia dal Palazzo dei Conservatori, risalente alla metà del 1400, antica sede della magistratura elettiva che aveva il compito di amministrare la città. La prima sala in cui ci si imbatte è quella degli Orazi e dei Curiazi, affrescata tra il 1595 e il 1640 da Giuseppe Cesari, esponente del Manierismo romano. Il ciclo illustra episodi della storia delle origini di Roma narrate dallo storico Tito Livio.

Musei Capitolini

All’interno del Palazzo, poi, svetta in tutta la sua magnificenza la statua di Marco Aurelio a cavallo. Questa imponente scultura di bronzo, eretta tra il 176 d.C. e il 180 d.C., è l’unica statua equestre giunta a noi ed è una delle icone della collezione, testimoniando la grandezza dell’Impero Romano. Le Sale degli Horti di Mecenate, invece, ospitano affreschi di straordinaria bellezza, trasportando i visitatori indietro nel tempo.

La Sala della Lupa Capitolina

Il simbolo dei Musei Capitolini è indubbiamente la statua in bronzo della Lupa, da sempre associata alla fondazione della città anche se sono in tanti a ritenere che non ci sia alcun collegamento. La Lupa Capitolina, donata da Papa Sisto IV, si trova nella Sala omonima sin dal’500 quando era una loggia aperta a tre archi. La scultura in bronzo risale al V secolo a.C. ed inizialmente venne sistemata sulla facciata quattrocentesca del palazzo per poi essere trasferita all’interno in occasione della ristrutturazione michelangiolesca. Proprio in quel periodo, furono aggiunte le statue dei due gemelli Romolo e Remo, da alcuni attribuite al Pollaiolo. È da quel momento che questa scultura evocativa e suggestiva è stata trasformata in simbolo della città, entrando definitivamente nel mito.

Musei Capitolini

Il Palazzo Nuovo

Il seicentesco Palazzo Nuovo sorge di fronte al Palazzo dei Conservatori, sulla piazza del Campidoglio disegnata da Michelangelo nel Cinquecento. Ospita una straordinaria collezione di opere d’arte e sculture antiche. Tra le più celebri, spiccano i ritratti di Augusto e di sua moglie Livia, che narrano la storia del primo imperatore romano e della sua dinastia. Ma anche la famosa Venere Capitolina, la Sala del Fauno con l’omonima statua e la scultura del Galata morente. Gli splendidi mosaici e le statue che popolano questa ala dei musei regalano una panoramica completa della vita quotidiana nell’antica Roma. Ci si può arrivare o attraversando la piazza o percorrendo la Galleria Lapidaria, il tunnel sotterraneo che offre una straordinaria esposizione di epigrafi ed iscrizioni e che conduce anche alla panoramica loggia centrale a strapiombo sul Foro Romano.

Musei Capitolini

Musei Capitolini: informazioni pratiche ⇓

Orario

Tutti i giorni ore 9.30-19.30
24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 maggio e 25 dicembre

Qui tutte le informazioni sui biglietti.