Il Pantheon è, ancora oggi, il più antico edificio intatto che dall’Antica Roma è arrivato ai nostri giorni. Una meraviglia e un vero capolavoro architettonico, il cui nome in greco significa “di tutti gli dei”. Nascosto tra le strette vie del centro storico di Roma, il Pantheon si erge sul Campo di Marte da quasi duemila anni, come un’imponente testimonianza della grandezza dell’Impero Romano. Costruito nel 118 d.C. dall’imperatore Adriano, questo tempio continua ad incantare e stupire i visitatori di tutto il mondo con la sua maestosità e la sua storia millenaria.

Pantheon

A caratterizzare l’unicità del Pantheon è sicuramente la cupola emisferica che, con i suoi 43 metri di diametro, è stata un’impresa ingegneristica straordinaria per l’epoca. Ancora oggi è la più grande cupola di cemento non armato al mondo. La sua costruzione ha sfidato le convenzioni architettoniche dell’epoca e rappresenta un’opera d’arte senza tempo.

Alla rotonda si accede dopo aver superato un portico di 16 colonne corinzie che sorreggono un frontone triangolare. Entrando nel Pantheon, i visitatori vengono avvolti da un senso di meraviglia e reverenza. La luce naturale filtra attraverso l’oculus, un’apertura circolare del diametro di 9 metri nel centro della cupola, illuminando l’interno con un’aura mistica. L’oculo rappresenta anche un’innovazione architettonica, permettendo l’ingresso di luce e pioggia e creando un’atmosfera unica all’interno del tempio.

Pantheon

Al centro della rotonda si trova il famoso altare, circondato da statue di divinità antiche. Il Pantheon è stato inizialmente costruito come un tempio dedicato a tutti gli dei dell’antica Roma, ma durante il periodo cristiano è stato convertito in una chiesa, Basilica Sancta Maria ad Martyres, contribuendo alla sua preservazione nel corso dei secoli.

Ma come ha fatto il Pantheon a resistere duemila anni?

I Romani avevano sviluppato una tecnica di costruzione con materiali composti da calcestruzzo, tufo, travertino e mattoni. Ancora oggi, alcuni di questi mattoni riportano la data 30-15 a.C. e 115-127 d.C., a testimonianza della lunga storia di questo monumento iconico. Il tipo di calcestruzzo particolarmente resistente venne utilizzato come modello per la costruzione della cupola della Basilica di San Pietro e di altri luoghi iconici nel mondo.

Tra le curiosità: nel 1625, Papa Urbano VIII fece rimuovere il rivestimento in bronzo del portico per fonderlo e costruire i cannoni di Castel Sant’Angelo. Ricordiamo, poi, che il Pantheon di Adriano fu costruito sui resti di quello commissionato dal Console Agrippa nel 27 a.C., andato distrutto in un incendio alcuni anni prima. Ancora oggi, sul frontone si legge il nome di Agrippa e non quello di Adriano come riconoscimento nei confronti di colui che per primo lo aveva voluto.

Infine, tutti si chiedono come sia possibile che dall’oculo non entri acqua quando piove?! La risposta è che il foro centrale crea una corrente d’aria ascensionale che sostanzialmente polverizza le gocce d’acqua piovana. In questo modo, la quantità d’acqua che cade nel foro è minima e la presenza di fori drenanti sul pavimento interno della Basilica evita che si formino pozzanghere.

Le Tombe del Tempio

Il Pantheon non è soltanto un meraviglioso monumento con una storia millenaria alle spalle ma anche una Basilica e, a partire dal 1870, sacrario dei Re d’Italia e di altre eminenti personalità. Al suo interno, infatti, si trovano le tombe del celebre artista Raffaello Sanzio, morto a soli 37 anni dopo aver lasciato al mondo capolavori inestimabili, ma anche di alcuni membri della Casa Reale Savoia come la Regina Margherita e il marito Re Umberto I.

Oltre alla sua importanza storica e religiosa, il Pantheon continua ad essere un luogo di interesse culturale e turistico. Visitare questo monumento iconico offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella ricca storia di Roma e di apprezzare l’abilità e la creatività degli antichi Romani. Dal mese di luglio 2023, l’ingresso al monumento è a pagamento. Il costo del biglietto è di 5 euro.

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