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Sono iniziate stamattina verso le 9, dopo aver accumulato un ritardo di circa 3 ore sull’orario previsto a causa di un violento temporale abbattutosi sull’Isola del Giglio, le operazioni per il recupero della Costa Concordia, arenata sugli scogli dell’isola da ormai quasi due anni.

Era il 13 gennaio del 2012, quando la Costa Concordia, a causa di errori di manovra, naufragava sulle coste toscane del Giglio, causando la morte di 32 passeggeri, di cui ancora 2 dispersi. Da allora, tutte le autorità preposte si sono preoccupate di trovare un metodo per raddrizzare la nave e trainarla lontano dalle coste isolane.

[banner network=”adsense” size=”300X250″ type=”default” align=”alignleft”]Oggi sono iniziate le operazioni di parbuckling, cioè di rotazione della nave, dopo averla imbracata con cavi d’acciaio negli scorsi mesi. La rotazione, che porterà la nave nella sua posizione originaria, dovrebbe durare complessivamente 12 ore. Per monitorare e raccontare l’evento di recupero della nave, cosa mai accaduta nel mondo, sono giunti sull’isola oltre 450 giornalisti da ogni angolo della terra.

Ricordo che la Costa Concordia pesa oltre 114 mila tonnellata ed è lunga oltre 300 metri.

Ore 12:40 Il Prefetto Gabrielli, responsabile delle operazioni, annuncia che “la rotazione della Concordia sta avvenendo secondo le previsioni ma dalle informazioni raccolte da strumenti e telecamere la fiancata di dritta, cioè quella sommersa, presenta una “significativa deformazione” che potrà essere verificata meglio solo a operazione conclusa.

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