
Continua su World Trips il racconto di viaggio di Ornella alla scoperta dell’Oman. QUI potete leggere la PRIMA PARTE! Buona lettura!
30 aprile – Mercoledì
Partenza per il souk di Nizwa. Il colore ocra degli edifici. Fornitura di datteri, degustazione di Aloha. Non ci sono gli animali che si vendono solo il venerdì, ma troviamo frutta e verdura, terracotta, argento, coltelli, tessuti e vestiti. Poca gente e venditori poco invadenti. Insomma, uno shopping rilassante.
Visita del forte di Jabreen: spazi, prospettive, panorama, ambienti di vita quotidiana e piccoli trabocchetti per difendersi dal nemico: olio di dattero caldo sulla testa di chi entra! Toccata e fuga al forte di Bahla, patrimonio dell’Unesco (evvai, non poteva mancare!) ed al piccolo villaggio sottostante.
Pranzo di Shoua, montone cotto sottoterra (o nel forno????). Comunque buono!
Francesca, la nostra accompagnatrice italiana, dimentica gli occhiali da sole al ristorante, questo descrive bene il suo essere giovane. Ma chi non dimentica qualcosa anche da più anziano????? C’è qualcuno che capisce, ricorda, sente, elabora, tutto ciò che viene detto?
Visita alla casa omanita di Al Hamra ed al villaggio verticale di Mizvah. Con giro completo di tutte le falajs e le vasche possibili immaginabili ed ennesima prova di equilibrismo. Se non ci fossero stati i miei amici ticinesi, sarei rimasta al palo! (Viva la Svizzera, italiana!)
Saliamo, saliamo , saliamo con le 4×4 : wadi, paesaggi, villaggi e poi solo tornanti…….
La sorpresa del Canyon d’Arabia a Jabal Shams. 1200 o 1800 metri di dislivello, non l’abbiamo capito bene, ma in ogni caso l’effetto è impressionante!
Tramonto sulle montagne! Foto con i vari autisti! Ma soprattutto, finalmente, possiamo usare la felpina che ci siamo scarrozzati fino a qui! Anche qui una bella stellata senza luna, chalet del resort accogliente, arredo un po’ deludente. Festa di compleanno di Francesca, una torta omanita rosa shocking che assaggiamo per cortesia.
1 maggio – Giovedì – festa del lavoro (In Italia)
Partenza per Muscat. Al cambio delle 4 x 4 con pullman, guasto dello stesso. Conoscenza approfondita di tutti e tre i supermercati del carrefour di Al Hoota Cave , grazie alle tre ore di sosta in attesa del bus di sostituzione.
Risultato: mi ritrovo con due pacchi di semi di finocchio da 500 grammi cadauno ed un pacco di pistacchi. Posso eliminare gas intestinale per il resto della mia vita.
L’uscita da scuola dei maschi e l’entrata delle femmine per il turno pomeridiano a loro riservato. Tutti vanno a scuola, ma in momenti diversi.
Arrivo in albergo e a questo punto altro meritato pomeriggio, o quantomeno quel che resta del pomeriggio, in piscina con osservazione del genere umano.
2 maggio – Venerdì – Ultimo giorno
Delfini o mercato del pesce? Diving o snorkeling? Balneazione o souk? Cazzeggio in piscina?
Dura la vita delle decisioni di gruppo…….
Il giro in barca con osservazione dei delfini merita la levataccia alle 6.30. Ci hanno accompagnato per quasi due ore al largo della spiaggia di Al Bustan. Belli anche i gruppi delle altre barche. Colleghiamo il panorama che vediamo dal mare con il giro fatto il primo giorno: Il palazzo del sultano e le fortificazioni.
E poi il mare all’Oman Dive Center, la nuotata fino alla spiaggetta, il pucio di due ore con rischio scottatura, l’insalatina leggera più cara della vacanza, il ripucio di un’altra ora, la bassa marea, la folla che via via si aggiunge sulla spiaggia. L’acqua non troppo limpida ma di una temperatura gradevolissima. Il cantiere di costruzione della strada sopra la spiaggia dove hanno lavorato tutto il giorno mentre noi facevamo i bagnanti! E qui nessuno ha portato la macchina fotografica!
Rientro in albergo, cambio bagagli, scarpe e costume bagnati in valigia pronti per la coltura batterica.
Il nostro mitico autista del pullman ci regala dei datteri, il commiato è emozionante. Una persona che ben rappresenta il carattere degli uomini di questo paese. Delle donne non si può dire molto.
Muscat, Abu Dhabi, Francoforte, Bruxelles, Linate, Malpensa, Lugano, Vicenza, Milano, Mantova, Firenze, Ferrara, Salerno, Torino…….ho dimenticato qualcuno? Qualcosa?
Doris anche questa volta ha trovato il suo cosmetico preferito, per fortuna è arrivata anche la valigia di Brigitte, Luca sarà sopravvissuto al viaggio sul mezzo pubblico? Ed è la prima volta che Giulia viene a prendermi dal ritorno da un viaggio.
Quello che si dimentica, rimane comunque nel nostro essere…….
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