Cari amici viaggiatori, oggi vi racconto una storia di vita un po’ speciale, quella di Fraintesa, al secolo Francesca Barbieri, blogger dal 2009 ed imprenditrice di se stessa, con una passione smodata per la vita. A volte, però, non tutto va come si vorrebbe e l’8 ottobre 2018 le viene diagnosticato un tumore. Ad un anno da quella data, Francesca, che ritengo una cara amica più che una semplice collega, partirà per il giro del mondo.

L’ho incontrata per voi e mi ha raccontato un po’ di cose… Buona lettura!

fraintesa tumore

Ciao Francesca, ci conosciamo da un po’ ma col tuo annuncio di partire in solitaria per il giro del mondo hai spiazzato davvero tutti (me incluso). Come sei arrivata a questa scelta?

È stata una scelta dettata dal cuore. Nei mesi della chemioterapia ho sofferto veramente tanto e ho cercato a lungo un obiettivo a cui aggrapparmi, qualcosa di positivo a cui tornare con la mente nei momenti più bui. Poi, un giorno, ho capito che il giro intorno al mondo era l’obiettivo da raggiungere e il sogno da realizzare non appena fossi stata meglio. È successo per caso: il 7 gennaio, mentre mi riposavo in casa dopo la chemioterapia, su Facebook ho visto il post di un amico (un grande viaggiatore) che annunciava come sua figlia di soli due anni avesse già compiuto il giro intorno al mondo insieme a lui. A quel punto mi sono detta: «Possibile che una bambina abbia già realizzato quello che è il mio sogno da sempre, e che invece io, travel blogger, a 36 anni non l’abbia ancora fatto?» E così ho capito che quello era il sogno che volevo realizzare al più presto.
E nei mesi successivi ho pensato a tutti i dettagli del progetto, come ad esempio renderlo più altruista. Ho deciso, infatti, che in ogni tappa del mio viaggio rilascerò interviste per raccontare la mia storia e promuovere la prevenzione.



La data decisa per la partenza non è affatto casuale…

Esatto, è la data in cui, l’anno scorso, ho avuto la diagnosi del tumore al seno. Ho pensato che non avrei mai voluto odiare per sempre quella data…così ho deciso di darle un nuovo ricordo! Quella sarà la data in cui partirò per realizzare il mio sogno.

giro del mondo fraintesa

Dopo la scoperta del tumore hai scelto di non lasciarti vincere dalla disperazione ma di reagire. Dove hai trovato questa forza?

In realtà devo ammettere che i primi mesi sono stati veramente molto difficili e ci sono state mattine in cui ho fatto molta fatica trovare un motivo per alzarmi. Però poi ho pensato che volevo vivere, e avrei fatto di tutto, chemioterapia e radioterapia comprese, per lottare e aggrapparmi alla vita. In tutto questo, l’aver trovato un obiettivo da realizzare dopo le terapie (il viaggio intorno al mondo) mi ha dato veramente tanta forza.

francesca barbieri

Quali saranno le tappe che toccherai in questo giro del mondo in solitaria? Quanto credi di star via?

Per il giro del mondo in solitaria potrò stare via solamente tre mesi, perché dopo questo periodo dovrò tornare in Italia per fare il check-up e controllare che io non abbia delle recidive. Però farò del mio meglio per godermi al massimo questi tre mesi! La prima tappa che toccherò sarà Hong Kong: la compagnia aerea Cathay Pacific ha deciso di investire sul mio progetto e donarmi il volo per questa destinazione. A quel punto credo che farò dei viaggi nei dintorni (ad esempio Singapore, Taiwan) e poi proseguirò per Sydney, sempre volando con Cathay Pacific. Devo ancora definire il resto dell’itinerario, ma mi piacerebbe fare tappa nelle Isole Cook prima di proseguire per il Centro o Sud America, dove non sono mai stata.

Nel video in cui hai annunciato la tua decisione, dici che “dovremmo tutti smettere di credere così tanto ai social e imparare a filtrare quello che vediamo, perché magari è soltanto il 5 per cento di quello che realmente è la vita di una persona”. Cosa ne pensi della deriva che hanno assunto oggi i social?

Ci ho tenuto tanto ad iniziare il video con quella frase, perché volevo dimostrare come siamo tutti abituati a credere ad una realtà che spesso è fittizia, senza neanche farci domande o filtrare quello che vediamo. Per più di sei mesi ho tenuto nascosta la mia malattia continuando a pubblicare comunque contenuti sui miei canali, e nessuno si è accorto di nulla. Questo dovrebbe farci riflettere tutti: dovremmo sempre tenere a mente che quello che ci viene proposto è una versione edulcorata della realtà. Per questo non ha senso sentirsi meno fortunati o meno felici di altri in base a quello che vediamo sui loro profili: la verità, spesso, non è quella che vediamo sui social!

Hai lanciato una raccolta fondi per supportare te in questa avventura ma anche per supportare la ricerca contro il cancro. Come ti possiamo aiutare?

Sul sito di GofundMe potete trovare la mia campagna di crowdfunding. Il mio obiettivo è raggiungere i 30.000€: il 50% mi servirà a finanziare il mio viaggio mentre il restante 50% verrà donato alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.

Ogni piccola donazione, anche minima, è quindi un duplice aiuto: mi aiuterà ad andare nel mondo a parlare di prevenzione, ma sosterrà anche la ricerca.

fraintesa travel blogger

Cosa ti senti di dire a chi, in questo momento, sta attraversando il tuo stesso percorso?

A chi si trova ad affrontare la mia stessa battaglia mi sento di dire di stringere i denti, tenere duro e pensare ad un sogno da realizzare una volta che sarà passato questo momento così buio: quello darà una grande forza nel quotidiano e sarà uno stimolo per in più per vincere questa guerra. Sono qui a raccontare la mia storia anche per dimostrare che la vita continua e nessuno ci può fermare!

fraintesa