CONTINUA IL RACCONTO DEL VIAGGIO DI LORENZO IN CALIFORNIA, QUI POTETE LEGGERE LA PRIMA TAPPA A SAN FRANCISCO!
Lasciata la splendida San Francisco, con un volo United raggiungiamo Las Vegas dove arriviamo in serata. Il nostro albergo è l’Hard Rock, carino, soprattutto per la spettacolare piscina che ti offre, una vera e propria spiaggia artificiale con tanto di palme, zona spa, tavoli da gioco in acqua ma non lo consiglierei in quanto è relativamente lontano dalla Strip (circa 2 km in linea d’aria, ma a Las Vegas è impossibile camminare a piedi) e rispetto agli altri casinò è meno frequentato.
Las Vegas è un posto spettacolare, disconnessione totale dalla realtà e rilassamento più totale. Di mattina non si può praticamente uscire dall’albergo, o stai in piscina o giri in hotel con l’aria condizionata, alternandoti tra roulette, poker e black jack. Consiglierei di andare nel fine settimana quando i visitatori raddoppiano e ci sono le feste più belle. Anche se c’è da dire che i prezzi delle camere sono poi leggermente più alti ma vista la miriade di posti letto in città, questo non è assolutamente un problema e il costo non è tuttavia alto (dai 30 ai 100 dollari a notte a seconda del’albergo). La sera è d’obbligo il giro sulla Strip (Las Vegas Boulevard) ed entrare nei vari casinò, in particolare consiglierei il Bellagio, con le sue fontane e gli spettacoli del Cirque du soleil e il Caesar Palace, in stile antichi romani.
Passati i 3 giorni a Las Vegas, girando per casinò e pool party, prendiamo la nostra auto con navigatore. È davvero consigliato avere 25 anni, per almeno uno dei conducenti, altrimenti è obbligatorio pagare una tassa di 25 usd al giorno. Inoltre è importante avere una carta di credito con numeri e nome a rilievo, altrimenti sarà necessario un deposito cash. Ci mettiamo subito in cammino alla volta di Bryce Canyon, Utah (vedi foto copertina). Durata del viaggio: circa 5 ore, nelle tipiche strade americane deserte, dove però è magnifico apprezzare il paesaggio, con l’immenso deserto che si alterna a montagne rocciose di colore rossatro.
Arriviamo così al Bryce View Lodge. Alberghetto in stile motel, molto turistico, c’è una piscina spa e un paio di ristorantini, ma l’importante è soprattutto la vicinanza con il parco nazionale. Riposiamo, mangiamo qualcosa in zona e il giorno seguente entriamo nel parco: 25 dollari per veicolo, in alternativa è possibile entrare a piedi e prendere dei bus navetta, ma lo sconsiglio. Il parco è molto bello, tra animali selvatici e viste incredibili per un durata complessiva di 3-4 ore.
Completato il giro per il parco ci rimettiamo in viaggio per Kayenta, Utah, dove alloggeremo, ad una decina di km dalla Monument Valley. Durata del viaggio circa 6 ore.
Il motel non è granchè, il Kayenta Inn. Non ci sono molte alternative e non è economicissimo, ma davvero in posizione strategica per visitare l’indomani il parco. Dicono ci sia un buon ristorante, ma arrivando dopo le 10, lo troviamo già chiuso, quindi optiamo per l’unica cosa presente: un burger king. Andiamo a dormire e la mattina seguente entriamo nella Monument Valley, a mio parere il parco più bello e selvaggio, dal costo di soli 5 dollari. Tra montagne che assumono la forma di animali e persone, giriamo a bordo della nostra macchina, non troppo comoda in questo caso, visto l’assetto basso e l’enorme quantitativo di pietre per strada. Ci dà l’impressione di trovarci negli episodi di willy coyote e bip bip. Consigliato assolutamente!
Al termine dell’escursione della durata di 4-5 ore ci rimettiamo in cammino verso il Parco Nazionale del Grand Canyon. Il viaggio risulterà più lungo vista una serie di strade chiuse che il nostro navigatore non ci segnava e quindi arriviamo dopo 7 ore in Arizona, in un motel dentro il parco nazionale. Il giorno seguente andiamo a visitare l’immenso parco, adatto soprattutto agli amanti dell’hiking, con i numerosi percorsi possibili. Costo 25 usd a veicolo ma siamo fortunati essendo capitati nel giorno in cui non si paga, quindi consiglio di controllare sul sito del parco per progettare un eventuale visita e risparmiare qualcosina. Giriamo tra alci, cerbiatti scoiattoli e notiamo anche un insolito cartello che ci informa della presenza di puma. Purtroppo o per fortuna, non riusciamo a vederlo. Comunque sono tantissimi gli animali che è possibile incontrare in completa libertà. Facciamo un giro, scattiamo le foto dai diversi punti dell’immenso parco e nel pomeriggio ci rimettiamo in cammino. Prossima fermata… San Diego, ma essendo il viaggio estremamente lungo, decidiamo di fermarci a metà strada: a Laughlin, una cittadina assurda del Nevada. La potremmo definire la Las Vegas dei vecchi, con anziani che impazzano giocandosi la pensione alle slot machine. Cittadina che sorge sulle sponde del fiume Colorado. Soggiorniamo in uno dei numerosi alberghi palazzoni, economici, con piscina e casinò. Mangiamo in un ristorante messicano all’interno dell’albergo e successivo giretto alla poker room.
L’indomani ci dirigiamo verso San Diego….. CONTINUA A LEGGERE QUI!!!
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