Vi avevo parlato lo scorso maggio, in occasione dell’innalzamento della guglia sulla Freedom Tower, della polemica che si era venuta a creare. Da un lato c’era chi sosteneva che, con l’aggiunta della guglia, il nuovo edificio One World Trade Center, sarebbe divenuto il grattacielo più alto degli Stati Uniti, superando quindi la Willis Tower di Chicago; dall’altra parte, invece, c’era chi non riconosceva questo record in quanto la guglia, essendo un’antenna di trasmissione, non poteva essere considerata come parte fondante dell’edificio. E senza guglia, la cui altezza sfiora il record di 124 metri per un peso di 600 tonnellate, la Freedom Tower sarebbe inferiore ai 450 metri e quindi più bassa della Willis Tower di Chicago senza antenne.
E bene proprio in questi giorni è stata posta la parola fine a questa polemica che ha visto “trionfare” la Freedom Tower, con la decisione del Council on Tall Buildings and Urban Habitat di considerare nel calcolo finale dell’altezza anche l’antenna, in quanto elemento architettonico, parte integrante dell’edificio.
Con tale decisione, quindi, il One WTC è divenuto l’edificio più alto d’America e il quarto più alto del mondo dopo il Burj Khalifa di Dubai, l’Abraj Al Bait della Mecca e la Shanghai Tower.