Dormire sul lago Titicaca, in Perù, può essere una bella e suggestiva esperienza se avete voglia di vivere a stretto contatto con le popolazioni locali, immergendovi nei loro usi e costumi. Ma quanto è reale questa esperienza e quanto, invece, è ormai al servizio di logiche turistiche che anche in questa parte di mondo hanno preso il sopravvento?
Non è facile dare una risposta a questa domanda. Potrei definire la mia esperienza sul lago Titicaca dolce amara. Da una parte, infatti, è tutto vero. Si entra davvero in contatto con la popolazione locale, si dorme nelle loro case e si mangia allo stesso tavolo. Dall’altra, come spesso accade, nel tentativo di “intrattenere” i visitatori, il rischio è di snaturare se stessi. Così, ecco che dalla cassa sparata a tutto volume parte un classico di Ramazzotti o Albano, in perfetto Italianstyle. Ora, con spirito critico ma positivo, vi racconto la mia notte sul lago Titicaca.
Dopo aver trascorso un’intera giornata alla scoperta del lago navigabile più alto del mondo – siamo a quasi 4.000 metri d’altezza – con tappe alle isole Uros e Taquile, sbarco nella penisola di Luquina. Il paesaggio è davvero mozzafiato. La vegetazione affiora dalle acque del lago e con la calda luce del tramonto regala istantanee davvero straordinarie. Siamo in quindici e ad ognuno di noi, in piccoli gruppi, è stata assegnata una famiglia. Ci incamminiamo lungo questi sentieri tra pecore che belano e le urla felici dei bambini.
Dormire sul lago Titicaca: realtà o finzione?
La famiglia che mi accoglie è una di quelle con la casa più grande. A noi viene destinata addirittura una sorta di dependance e devo ammettere che è assolutamente onesta come stanza. Albano con la moglie Gladys e i loro quattro figli ci fanno sentire a nostro agio fin dal primo istante e noi, senza perder tempo, porgiamo loro dei piccoli regali. Prima di imbarcarci per il lago, infatti, avevamo acquistato giochi per i più piccoli e prodotti di prima necessità per gli adulti. Riso, olio, lenticchie, farina, prodotti comuni nella loro alimentazione quotidiana.
Giusto il tempo di aiutare Albano a far pascolare le pecore e giocare un pò con i bambini ed ecco che, al calar della sera, viene organizzata una festa in abiti locali per noi. È questo, forse, il momento che ha fatto dubitare un pò dell’autenticità di questa esperienza. Tra un pezzo rock, uno di Ramazzotti ed un classico di Albano, quello italiano, sembra di perdere un pò quell’atmosfera local e autentica che tutti ci aspettavamo.
La giornata sul lago Titicaca si conclude con una cena in compagnia della nostra famiglia adottiva e qualche momento di relax, ammirando il cielo stellato. Sì, perché nel buio assoluto di Luquina, una delle emozioni più grandi ce le regala il cielo con le sue mille luci.
In definitiva, credo che un’esperienza come dormire sul lago Titicaca vada decisamente provata in prima persona e solo allora si potrà giudicare circa la sua autenticità. La cosa certa è che scatterete foto bellissime ed incontrerete persone stupende.
Per raggiungere Luquina ma anche Uros o Taquile, si parte da Puno con imbarcazioni private o di gruppo con le quali concordare le tappe del vostro itinerario sul lago Titicaca.
Seguimi su Instagram @viaggiandoconluca per scoprire nuovi luoghi e consigli di viaggio.
