
Dopo aver scoperto, ieri, il fiordo più lungo della Norvegia, oggi ci spostiamo nella capitale norvegese Oslo e scopriamo il prosieguo del racconto di Camilla ed Eduardo.
Ben lontana dai tempi dei Vichinghi, Oslo si presenta come una città estremamente moderna, pervasa da un’aria di continuo rinnovamento e mutamento, pur essendo in realtà la capitale più antica della Scandinavia con i suoi 1000 anni di storia. La città offre un’interminabile serie di intrattenimenti con i suoi festival, concerti e spettacoli adatti prevalentemente ad un pubblico giovane. Noi siamo rimasti in città 3 giorni e ci sono sembrati sufficienti per conoscerla bene!
Tra le aree turistiche più apprezzate figurano senza dubbio l’Aker Brygge, che culmina nel sobborgo di Tjuvholmen, e l’Opera House; queste zone, la cui ristrutturazione è stata affidata ad architetti di fama internazionale, ospitano gallerie d’arte, sale concerti e teatri, ma soprattutto café, ristoranti tipici e locali notturni, che rendono la città aperta ad accogliere un turismo internazionale.
Resta, però, impossibile visitare Oslo senza una tappa ai musei più famosi della città: il Munch-Museet, che insieme alla Galleria Nazionale ospita tutte le opere più celebri dell’artista norvegese, e il Vikingskipshuset, in cui sono custodite le tre navi vichinghe meglio conservate al mondo.
Molte altre attrazioni sono disseminate nei vari quartieri della città: il Parlamento, il Municipio che si affaccia sul porto cittadino, la via dello shopping Karl Johans Gate, il Palazzo Reale, la Cattedrale e così via… Tuttavia, la meta turistica più ambita tra tutte resta il Vigelands Parken: questo enorme spazio verde nel cuore del quartiere più prestigioso di Oslo accoglie migliaia di visitatori al giorno e racchiude tutte le opere più importanti dello scultore Gustav Vigeland, che ha curato personalmente anche la progettazione e il design del parco, successivamente donato alla città e ai suoi abitanti.
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