D’estate o d’inverno, la magia dei rifugi della Val Gardena, tra le cime delle mitiche Dolomiti, resta intramontabile. Sia che si tratti di una divertente discesa sugli sci, sia che si tratti di una piacevole passeggiata estiva, è d’obbligo una tappa in uno dei tanti rifugi presenti.
In Val Gardena se ne contano oltre 65, quasi tutti a gestione familiare da generazioni. Nel corso delle mie numerose estati tra questi monti, ho avuto il piacere e la gioia di scoprirne alcuni. Tutti caratterizzati da quell’atmosfera magica che soltanto le Dolomiti sanno regalare. Il calore degli interni in legno, il profumo dei fiori appoggiati alle balaustre, il gusto dei piatti tipici dell’Alto Adige. Ognuno di essi propone un’offerta unica che spazia dai piatti tradizionali fino alla cucina più sofisticata, con la possibilità di ordinare dalle bistecche alla griglia ai frutti di mare. Il menù è sempre completato da un’ampia selezione di vini, prevalentemente altoatesini.
I rifugi della Val Gardena tra le cime delle Dolomiti
Tra i rifugi della Val Gardena più suggestivi, vi segnalo:
Il Rifugio Emilio Comici, a 2150 metri, direttamente sul mitico “Sellaronda”. Famoso perché accanto alle pietanze classiche, propone specialità di pesce fresco, grigliate, tortelli all’astice, spiedini e zuppe di pesce. Inoltre, spesso vengono organizzate cene a tema “special nights”, seguite da una discesa notturna.
La Baita Daniel, sul Monte Seceda a 2230 metri, è un locale tipico per specialità come i canederli, con spinaci, formaggio o erbette, rotondi con funghi, speck o grano saraceno e dessert, come quello alla ricotta, ripieno di cioccolato o patate e prugne, fragole o albicocche.
La Baita Curona si trova sulla pista la Longia, che dal Seceda conduce verso Ortisei con una vista spettacolare sull’Alpe di Siusi e lo Sciliar. Qui si gustano specialità di carne alla griglia del maso, speck e salsicce di produzione propria. Da provare i Krapfen con marmellata di castagne o papavero e il delizioso “Kaiserschmarren” caramellato.
La caratteristica Baita Ciampac è fatta interamente di tronchi di legno e si trova all’imbocco della Vallunga. Raggiungibile a piedi da Selva o con gli sci dal Dantercepies. Nei pressi della baita c’è anche il centro fondo con 3 anelli, di cui uno lungo 12 km che porta all’interno del parco naturale Puez-Odle. Numerosi i piatti tradizionali “nella carta”, senza paragoni il “Kaiserschmarren” con diverse marmellate.
Insomma i rifugi della Val Gardena permettono di gustare la buona cucina altoatesina anche ad alta quota. Spostandosi a valle nei vari paesini, però, sono numerosi i ristoranti, le pizzerie e i locali gourmet in cui assaporare i piatti locali e che si caratterizzano per aver conquistato stelle Michelin e cappelli da cuoco di Gault Millau. Non resta che partire!