Oggi, per la rubrica Racconti di Viaggio, a raccontarci la loro vacanza saranno Salvo e Giacomo che ci porteranno prima a Vienna e poi a Budapest! A voi la parola!

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Quest’anno, io e Giacomo, abbiamo pensato di dedicarci alla scoperta di alcune delle capitali europee che ancora ci mancavano: Vienna e Budapest, tanto simili quanto diverse sotto molteplici punti di vista. Siamo partiti il 31 luglio e subito, appena atterrati a Vienna, abbiamo lasciato le nostre cose in albergo per un primo, veloce giro di perlustrazione. Siamo passati per Stephansplatz, che può essere considerata un pò la piazza centrale di Vienna con la maestosa Cattedrale di Santo Stefano, una delle chiese più alte del mondo.

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Nel quartiere dei Musei ho trovato una bici fighissima alta quasi quanto me, poi, dopo aver cenato, ci siamo recati al famosissimo Hotel Sacher per provare la mitica torta cioccolato e marmellata e, soprattutto, per confrontarla con quella di Demel, una delle pasticcerie più famose della città e, per intederci, quella preferita dalla Principessa Sissi.

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Il giorno seguente lo abbiamo dedicato alla visita del castello di Schönbrunn (Schloss Schönbrunn), sede della casa imperiale d’Asburgo dal 1730 al 1918, situato alla periferia della città e facilmente raggiungibile con la linea U4 della metropolitana. Insieme al castello abbiamo ammirato anche i giardini imperiali, quelli del principe ereditario fino ad arrivare alla Gloriette, un belvedere costruito nel 1775 sulla sommità della collina di Schönbrun, oggi divenuto un caffè panoramico.

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Vista dalla Gloriette

Tornati in centro, siamo andati da Demel, così da poter finalmente confrontare le due sacher: la differenza sta negli strati di marmellata che qui raddoppiano ma, insomma, la sacher è buona sempre! Infine, per concludere la giornata, siamo andati al Wiener Prater, il parco pubblico più grande e famoso di Vienna dove ci sono giochi ed attrazioni come la grande ruota panoramica, divenuta uno dei simboli di Vienna.

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Giardini del principe ereditario

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Belvedere Museum

Impossibile non dedicare del tempo alla visita dei principali musei come il Belvedere Museum, realizzato all’interno di un antico castello immerso nel verde di splendidi giardini, sede, nel 1955, della firma per la creazione della seconda repubblica austriaca, dove ammirare opere come il bacio di Klimt e il Napoleone di J. David; il Museo della Secessione, caratterizzato da una forma particolare; il Parlamento e, naturalmente, il palazzo di Sissi. Qui siamo stati fortunati perchè proprio quel giorno c’era una visita gratuita in italiano.

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Il tour del museo comincia con la morte di Sissi e va a ritroso nel tempo fino alla stanza dove viene spiegato come fu uccisa dall’anarchico italiano Luigi Lucheni. Oggi, la sua tomba si trova a Vienna, nella Cripta Imperiale. All’interno del museo sono esposti vari oggetti appartenuti all’Imperatrice come ad esempio l’unico fermaglio che Sissi amava mettere tra i capelli. Una delle curiosità rivelateci dalla guida durante il tour è che Sissi era solita recarsi da Demel per mangiare gelato alla violetta cosa che noi abbiamo prontamente fatto e devo dire che è davvero delizioso. Da non perdere un giro in battello sul Danubio o anche semplicemente una passeggiata sulle sue sponde.

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Per ammirare Vienna dall’alto consiglio di salire sulla terrazza panoramica dell’hotel Sofitel, qui soprattutto al tramonto, godrete di una vista mozzafiato. Per cenare, uno dei ristoranti che ci sono piaciuti maggiormente è stato Figlmuller, dove abbiamo ordinato cotoletta alla viennese con contorno di patate e radicchio e goulash, anche se a mio avviso il goulash di Praga è di gran lunga il migliore! Infine per concludere in bellezza non poteva mancare una puntata veloce al casinò.

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