Al numero 700 di Pennsylvania Avenue si trova il museo che ricordo con più piacere dal mio viaggio a Washington: gli Archivi Nazionali. Uno di quei luoghi che, pur essendo molto belli da un punto di vista estetico, si tenderebbe a sottovalutare se non fosse che al suo interno è possibile ammirare con i propri occhi alcuni dei documenti più importanti della storia degli Stati Uniti d’America, documenti che hanno contribuito in maniera fondamentale a portare la democrazia in America nel 1774.
Gli Archivi Nazionali di Washington tra i luoghi da non perdere
Su tutti colpisce la possibilità di ammirare la Dichiarazione d’Indipendenza, approvata dal Congresso Americano il 4 luglio 1776 dopo che le 13 colonie inglesi d’America si erano ribellate al regno britannico. La Dichiarazione d’Indipendenza è custodita in una teca di vetro antiproiettile, all’interno della Rotunda, la sala dove sono esposti numerosi documenti. Qui si respira davvero un’aria di profonda emozione, si respira la storia. Luci soffuse, basse temperature e soldati americani che proteggono questi documenti di valore inestimabile rendono l’atmosfera estremamente suggestiva.
All’interno di questa meravigliosa sala, sono esposti al pubblico altri documenti importanti come la Costituzione degli Stati Uniti d’America e la Dichiarazione dei Diritti.
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Gli Archivi Nazionali sono aperti tutti i giorni tranne la domenica dalle 10 alle 17:30. Spesso sono previste mostre ed esposizioni multimediali. L’entrata è libera ma essendo gli spazi molto piccoli, possono entrare un numero limitato di persone alla volta e dunque si creano lunghe file. Per entrare di solito si attendono anche due ore ma vi assicuro che ne vale la pena. Arrivate magari la mattina presto così da cominciare a mettervi in fila ed essere i primi ad entrare.
Insomma visitare gli Archivi Nazionali di Washington vi permetterà di compiere un vero viaggio nel tempo e vi emozionerà proprio come è successo a me.