Diversi anni fa, in occasione di uno dei miei numerosi viaggi a New York, ho scelto di trascorrere un paio di giorni nella capitale americana per conoscerla meglio. Oggi vi racconto 7 cose da vedere a Washington D.C. in 2 giorni.
La prima cosa da dire è che la sigla D.C. sta per District of Columbia. La capitale americana, infatti, non si trova in un vero e proprio stato ma rappresenta un distretto a sé stante. Ospita le principali istituzioni del governo nazionale (Presidente, Congresso e Corte Suprema), ministeri ed enti federali come l’F.B.I., ed organizzazioni internazionali come il Fondo Monetario Internazionale. Molte di queste istituzioni rappresentano le stesse attrazioni da vedere a Washington.
Tappa immancabile di un soggiorno a Washington è sicuramente il triangolo costituito dalla White House, la casa del Presidente americano, dal Campidoglio, sede del Congresso, e dal Lincoln Memorial. Cliccando sui titoli, potrete leggere degli approfondimenti sui singoli argomenti.
7 cose da vedere a Washington: la Casa Bianca
La Casa Bianca, the White House, è sicuramente l’attrazione che nessuno si sognerebbe di perdere tra le cose da vedere a Washington. Al momento non si può visitare e ci si deve accontentare di ammirarla dall’esterno, tra l’altro anche piuttosto in lontananza a causa delle ultime restrizioni volute dall’amministrazione Trump. In ogni caso, dopo averla vista infinite volte nei notiziari di tutto il mondo, poterla ammirare in prima persona anche se da lontano fa davvero un certo effetto.
1600 Pennsylvania Avenue è l’indirizzo ufficiale della Casa Bianca che, dal primo novembre 1800, è la residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti d’America. A volerla fu George Washington che, però, non riuscì mai a vederla terminata. Nel 1812 venne quasi interamente distrutta da un incendio e per nascondere i danni venne dipinta di bianco, colore che possiamo vedere ancora oggi. Nel 1902, poi, l’edificio prese ufficialmente il nome di “White House”.
Il Campidoglio
Il Campidoglio, situato sulla collina di Capitol Hill, è la sede del Congresso americano. Realizzato in stile neoclassico, fu voluto da George Washington che pose la prima pietra il 18 settembre 1793. Nell’agosto del 1814, però, le truppe inglesi attaccarono la città e diedero alle fiamme il Campidoglio che fu gravemente danneggiato. La ricostruzione si concluse nel 1826 con l’aggiunta di una cupola in legno che fungeva da copertura per la rotonda centrale. Qualche anno dopo si decise di sostituire la cupola in legno con una in ghisa alta tre volte quella originale e con un diametro di 30 metri.
Oggi la possiamo osservare sormontata da un’enigmatica Statua della Libertà, in piedi su una forma sferica, che probabilmente rappresenta la Terra. Intorno a questo globo è inciso il motto “E pluribus unum”, che significa Tra molti, uno!
L’interno della cupola, posta sulla rotonda che funge da spartiacque tra le due camere del congresso, è di forte impatto visivo e la parte superiore è affrescata con l’Apoteosi di George Washington, opera del pittore italiano Costantino Brumidi.
Archivi Nazionali
Tra le cose da vedere a Washington non possono mancare gli Archivi Nazionali. Si tratta della visita che mi ha colpito maggiormente perché è proprio qui che si può ammirare la celebre Dichiarazione d’Indipendenza, approvata dal Congresso Americano il 4 luglio 1776 dopo la ribellione delle 13 colonie inglesi d’America contro il regno britannico. In questa stanza dalla forma rotonda, si respira letteralmente la storia. Questo documento di inestimabile valore è custodito in una teca di vetro, protetto da soldati americani in alta uniforme, tra luci soffuse e basse temperature.
Tra gli altri documenti esposti all’interno della Rotunda, ci sono la Costituzione degli Stati Uniti d’America e la Dichiarazione dei Diritti.
Lincoln Memorial
All’estremità del National Mall, il lungo viale di circa 3 km che parte dal Campidoglio, si trova il Lincoln Memorial, uno dei simboli di Washington D.C.. È il monumento commemorativo dedicato al Presidente Abramo Lincoln, colui che ratificò l’abolizione della schiavitù, che riuscì a mantenere l’unione degli stati durante la guerra di Secessione e che, infine, venne assassinato mentre assisteva ad uno spettacolo teatrale quando la guerra ormai era terminata.
Il memoriale è realizzato a forma di tempio greco dorico, con 36 colonne alte ben dieci metri, simbolo dei trentasei stati che componevano gli Stati Uniti all’epoca della morte di Lincoln. L’interno è molto essenziale e tutta l’attenzione resta focalizzata sull’enorme statua in marmo bianco del presidente, raffigurato seduto su una sedia con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte.
Basilica di Washington
Poiché la mia visita di Washington cadde durante la Domenica delle Palme, decisi di partecipare alla messa, approfittando per visitare la Basilica del Santuario Nazionale dell’Immacolata Concezione, la più grande chiesa Cattolica Romana degli Stati Uniti e del Nord America.
Realizzata in stile bizantino-romanico, la sua costruzione iniziò nel 1920 ma venne interrotta nel 1929 a causa della grande depressione economica. Fu soltanto nel 1953 che l’allora Arcivescovo di Washington diede il via ad una raccolta fondi per riprenderne la costruzione che fu definitivamente completata nel 1959. Al suo interno si possono ammirare 80 cappelle dedicate al culto mariano, decorate con splendidi mosaici.
I suoi numeri sono da record: 140 metri di lunghezza, oltre 70 di larghezza, 100 metri è l’altezza del campanile esterno mentre la cupola raggiunge i 72 metri, la navata centrale è larga ben 48 metri. Nonostante sia una Basilica e rivesta un ruolo importante nell’ambito della Chiesa Cattolica americana, non è la cattedrale di Washington. Questo ruolo, infatti, è ricoperto dalla chiesa di San Matteo Apostolo che si trova in pieno centro città.
Jefferson Memorial
Camminando tra le strade di Washington, vi renderete conto della grande quantità di memoriali intitolati a politici o avvenimenti storici. Il Jefferson Memorial è un’altra di quelle cose da vedere a Washington in 2 giorni. Affacciato sul Tidal bacin, il bacino artificiale creato con le acque del fiume Potomac, ecco il memoriale dedicato a Thomas Jefferson, tra i padri fondatori e terzo presidente degli Stati Uniti d’America.
La costruzione è piuttosto recente, risale al 1943, ed è stata realizzata in stile neoclassico in marmo bianco, dalla caratteristica forma rotonda. Al suo interno, campeggia maestosa una statua in bronzo di Jefferson, alta quasi 6 metri e pesante oltre 5 tonnellate. L’edificio, poi, è circondato da alberi di ciliegio donati dalla città di Tokyo nel 1912 che in primavera regalano uno spettacolo unico.
Cimitero di Arlington
Il cimitero di Arlington si trova tecnicamente in Virginia ma in realtà basta attraversare il ponte sul fiume Potomac e lo si può raggiungere anche a piedi, partendo dal Lincoln Memorial. Pur non rientrando nella giurisdizione della capitale, rientra a pieno titolo tra le cose da vedere a Washington.
Il cimitero venne fondato negli anni della guerra di secessione ed è un simbolo del patriottismo americano. A qualcuno farà storcere il naso visitare un cimitero ma in realtà vi permetterà di comprendere a fondo il vero spirito americano. In questa infinita distesa di lapidi bianche riposano oltre 350.000 soldati, vittime delle numerose guerre del passato e del presente, ma sono numerose anche le tombe di personaggi celebri come il presidente John Fitzgerald Kennedy, ucciso in un attentato a Dallas il 22 novembre 1963, su cui arde una fiamma perenne, e della moglie Jaqueline, sepolta accanto all’ex marito dopo la sua morte avvenuta nel 1994.
Queste sono soltanto alcune delle cose da vedere a Washington in 2 giorni. La capitale americana vi stupirà con la sua, seppur breve, storia e la sua vitalità!