Trovarmi a New York nell’anniversario dell’11 settembre, nel giorno in cui si commemorano le quasi 3mila vittime di quegli attentati, è davvero una grande emozione. E non potrebbe essere diversamente se è vero come è vero che ciascuno di noi ricorda perfettamente dove si trovava e cosa stava facendo quell’11 settembre di ormai ben 16 anni fa.
Ieri sera (10 settembre) passeggiavo sulla Brooklyn Promenade, uno dei punti migliori per godere dello skyline di Manhattan, e all’improvviso sono comparsi in cielo, tra i grattacieli, due enormi fasci di luce. Erano le prove per la commemorazione odierna che include anche questa installazione artistica. Si chiama Tribute in Light, due fasci di luce che partono da Lower Manhattan riproducendo idealmente le Torri Gemelle, dal tramonto dell’11 settembre all’alba del 12.
L’emozione è stata tale che sono rimasto senza parole, immobile, seduto su una panchina, a pensare!
Nel giorno del 16° anniversario dell’11 settembre si ricordano ed onorano 2983 uomini, donne e bambini uccisi negli attacchi al sito del World Trade Center, al Pentagono, a bordo del volo 93 e coloro che morirono nell’attentato del 1993.
Oggi, nel punto esatto in cui un tempo svettavano le Torri Gemelle, si trovano due enormi cascate che ne seguono l’esatto perimetro. Il Memoriale dell’11 settembre, aperto al pubblico nel 2011 a 10 anni dagli attentati e dopo 5 anni di lavori, è dedicato “to those who fell and to those who carry on” – dedicato “a coloro che sono caduti e a coloro che guardano avanti“, come inciso sulla targa che si trova all’ingresso.
Intorno alle due enormi cascate artificiali, ci sono centinaia di alberi, tutte querce bianche tranne un pero sopravvissuto al crollo e posto lì come simbolo di sopravvivenza e resistenza. Lungo i bordi delle enormi vasche della memoria, sono incisi, nel bronzo, i nomi delle 2983 vittime innocenti, nomi che possono essere toccati dai milioni di visitatori che ogni anno vi si recano, per non dimenticare.
Il 21 maggio 2014, poi, è stato inaugurato anche il 9/11 Memorial Museum. Situato sotto la piazza dove si trovano le cascate artificiali, lì dove un tempo c’erano le fondamenta delle torri, il museo è caratterizzato da una grande copertura in vetro che rende possibile guardare al suo interno dove sono stati trasferiti due tridenti in ferro che facevano parte della struttura delle Twin Towers. Non si può andar via da New York senza aver compiuto una visita qui, quasi a voler mostrare la propria vicinanza, il proprio rispetto, mantenendo viva la memoria di tutte le vittime degli attentati.
Per raggiungere il cuore del museo, però, bisogna scendere sottoterra. L’unico modo, infatti, per permettere ai visitatori di avere accesso ai resti storici delle torri era portarli nelle fondamenta, a ben 21 metri sotto il piano di calpestio, dove si trova anche il Bathtub, il muro di contenimento del fiume Hudson, rimasto miracolosamente intatto durante e dopo l’11 settembre. Ciò che colpisce maggiormente del museo sono le storie delle 2.983 vittime che vengono raccontate nella sala In Memoriam con biografie, ritratti, ricordi dei familiari e che grazie a questa iniziativa vivranno per sempre.