A circa trenta minuti di auto da Palermo, si trova uno dei massimi tesori dell’arte mondiale: il meraviglioso Duomo di Monreale. Per la sua storia e la sua bellezza, rientra senza dubbio tra le cose da vedere in Sicilia se visitate il versante occidentale.

Voluto da Guglielmo II, detto il Buono, il Duomo di Monreale rappresenta uno degli esempi più belli ed importanti dell’architettura normanna in Sicilia. Non a caso, Monreale e la sua cattedrale, fanno parte di un più ampio itinerario arabo – normanno che include anche Cefalù e Palermo. Nel 2015, poi, è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

Visitare il Duomo di Monreale in Sicilia

Duomo di Monreale

Il Duomo di Monreale svetta in cima alla collina dove sorge l’omonima cittadina. Qui tutto ruota intorno al suo monumento simbolo. Il piccolo centro storico è un dedalo di strette viuzze che regalano scorci molto scenografici e che conducono tutti nella piazza centrale dinanzi all’imponente facciata del Duomo.

Duomo di Monreale

Il Duomo fa parte di un complesso architettonico più ampio che include anche il palazzo arcivescovile, l’abbazia e il palazzo reale, voluto da Guglielmo II nel 1174. La facciata in pietra presenta due torri campanarie, una delle quali venne parzialmente danneggiata da un fulmine nel 1807.

L’interno, a croce latina, è costituito da tre navate divise da alte colonne in granito. Ad attirare subito l’attenzione, però, è l’immenso mosaico posto sopra l’altare centrale che raffigura il Cristo Pantocratore. Realizzata tra il 1180 e il 1190, occupa una superficie di oltre seimila metri quadri ed è considerata la più grande opera musiva d’Italia. Poco più in basso, invece, si può ammirare la Madonna con Bambino circondata da angeli. L’opera è una vera meraviglia per gli occhi, in grado di lasciare senza parole anche il visitatore più distratto.

Duomo di Monreale

Noterete anche il gigantesco organo composto da circa 6700 canne divise in tre corpi diversi. Per la sua costruzione ci sono voluti quasi dieci anni tra il 1957 e il 1967. In fondo alla navata, poi, si possono ammirare le tombe di Guglielmo padre e figlio. Infine, un ultimo focus da fare è sul tetto composto da travi in legno dipinte ed intrecciate tra loro che contribuiscono ad accrescere il fascino di quest’opera unica al mondo!

Duomo di Monreale