Nel corso di una splendida serata evento a Napoli, sono stati presentati alla stampa i nuovi accordi culturali tra Italia e Francia, tra Napoli e Marsiglia. Insieme per la difesa del patrimonio culturale ed archeologico in una collaborazione tra il territorio napoletano e il dipartimento Bouches du Rhône.
Un destino comune unisce Napoli e Pompei a quella Francia del Sud dove è stata particolarmente forte la presenza romana. L’attenzione di entrambi i territori per la tutela del patrimonio storico è il trait-d’union che ha reso possibili importanti accordi di collaborazione.
Nuovi accordi culturali tra Napoli e Marsiglia
Il primo è stato firmato il 27 ottobre e prevede una collaborazione fra il Parco Archeologico di Pompei e il Museo Dipartimentale di Arles Antica, MDAA. Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il Console Generale di Francia a Napoli Madame Lise Moutoumalaya, il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel e Martine Vassal, presidente del Consiglio dipartimentale Bouches du Rhone. Duplice l’obiettivo: far conoscere il patrimonio archeologico di Arles e l’esperienza unica del MDAA, accrescendone la notorietà a livello internazionale, e condividere le migliori pratiche di restauro e conservazione con il Parco Archeologico di Pompei, famoso a livello mondiale.
Il 28 ottobre, poi, è stato firmato un secondo accordo di collaborazione fra il dipartimento Bouches du Rhône e la Città Metropolitana di Napoli, a livello di scambi economici, di expertises e di savoir-faire fra i due territori. L’accordo va a rafforzare un rapporto di amicizia solido e antico tra due comunità che possiedono forti legami: dalla lingua alla cultura, dalla letteratura all’arte, dalla cucina alla musica, fino ad arrivare alle radici comuni.
In particolare, l’intesa prevede lo sviluppo di azioni congiunte in materia di turismo sostenibile e cultura, nella valorizzazione delle arti e del patrimonio artistico, in materia di politiche per i giovani, azioni educative ed istruzione superiore, con specifico riferimento all’ambito culturale e della ricerca sulle tematiche comuni quali valori europei, lingua, storia, arte e cultura mediterranei.
Gastronomia in Provenza
Gli accordi sono stati anche l’occasione per promuovere il territorio Bouches du Rhone come territorio d’eccellenza a livello culturale, del patrimonio e della gastronomia, e come destinazione turistica sostenibile. Una delle novità si chiama “Marseille Provence Gastronomie”, un’iniziativa del dipartimento che si svolge su tutto il territorio per festeggiare l’arte popolare della gastronomia. Un vero e proprio viaggio gastronomico alla scoperta dei paesaggi della Provenza con festival, cene intime e feste tradizionali.
Tra gli eventi da non perdere, segnalo le “Oursinades”, per celebrare i ricci di mare. Nei piccoli porti della Cote Bleue, seduti su un piccolo angolo di roccia o appoggiati su un tavolo di legno, ogni occasione è buona per gustare questo simbolo del Mediterraneo.
A luglio, invece, si svolgeranno delle cene insolite in luoghi intimi ed originali che si discostano dai loro usi abituali per aprirsi al pubblico il tempo di una cena. Unico obiettivo: valorizzare le produzioni locali.
Infine, a dicembre, le città e i villaggi della Provenza si adornano delle loro più belle luminarie e ospitano il tradizionale mercatino di Natale. Nell’aria c’è il tradizionale dolce profumo di fiori d’arancio che si diffonde dalla “pompe à l’huile”, uno dei tradizionali 13 dolci natalizi della Provenza.
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