Il potere della creatività, il potere del cinema soprattutto quando è realizzato da giovani attori e filmmaker. In uno dei miei recenti viaggi a New York, ho avuto la fortuna di conoscere alcuni giovani attori che mi hanno mostrato, con grande orgoglio, il frutto del loro lavoro.

Mi riferisco al cortometraggio “The Ghosts of Ethan Dean”, diretto da Chad Larabee, che ho avuto il piacere di guardare durante la mia permanenza nella grande mela. Colpito dalla bravura dei protagonisti ho scelto di scriverne una recensione.

I tre interpreti principali meritano una menzione particolare per la loro bravura, pur essendo così giovani. Kylan Ross, Anne-Marie Pietersma and Will Van Moss interpretano Ethan, Jessie e Kyle, i personaggi principali di questa storia che riguarda la relazione di ciascuno con l’altro e come il personaggio di Kylan si rapporta a tutto ciò. In particolare, Will Van Moss interpreta Kyle, il fidanzato di Ethan, e la sua performance è magistrale.

Recitazione e canto si alternano perfettamente e rendono l’opera ancora più piacevole. Notevoli le doti canore, oltre che attoriali, di TUTTI i protagonisti. Tra gli altri che mi hanno colpito voglio citare il personaggio di Pablo, interpretato con profondità da Bruno Uribe.

Il breve film, della durata di circa 30 minuti, mostra la lotta di un’artista nel fare i conti con una perdita e come essa condiziona la propria vita in maniera totale.

So che il film è attualmente in proiezione e in concorso in tanti film festival e mi auguro che presto possa essere proiettato anche in Italia. Di recente, poi, il cortometraggio ha vinto il premio come Best Short Musical al Garden State Film Festival.

New York è la location perfetta e contribuisce al fascino di questa opera. Il film è ambientato a Brooklyn, un quartiere che amo particolarmente e che rappresenta il cuore della città. Un quartiere che dovete assolutamente visitare se vi trovate a New York. Per la cronaca alcune scene sono state girate nei dintorni della fermata Jefferson Street sulla linea L della metropolitana.

È bello vedere giovani attori, provenienti da vari paesi del mondo, mettersi alla prova in qualcosa di così importante. Soprattutto è bello vedere che viene loro concessa questa possibilità. Pensando a “The Ghosts of Ethan Dean”, mi è venuta in mente una cosa: mai smettere di sognare!!!