Il mio viaggio in Cina è stato una vera sorpresa che mi ha ricordato, ancora una volta, che non bisognerebbe mai giudicare senza prima conoscere. Ho scoperto un paese ricco di contrasti e di meraviglie naturalistiche, ricco di storia e di fascino, di caos e (anche cattivi) odori, di gentilezza ma anche di un pizzico di maleducazione. Non può mai essere tutto nero o bianco ma dopo centinaia di viaggi e 62 paesi visitati, ho potuto esclamare ancora una volta: WOW!

Il mio itinerario di viaggio in Cina è durato 7 giorni pieni. Ho scelto di partire da Pechino, per poi spostarmi a Xi’an e, infine, a Pingyao. In totale, ho trascorso:

  • 3 notti a Pechino
  • 1 a Xi’an
  • 2 a Pingyao

Per spostarmi da Pechino a Xi’an ho utilizzato l’aereo ma con il senno di poi avrei fatto meglio ad utilizzare il treno che, in seguito, si è rivelato molto più veloce e comodo. Inoltre, le stazioni dell’alta velocità non sono mai troppo lontane dal centro e, in alcuni casi, sono anche molto ben collegate con i mezzi pubblici. Prestate, però, attenzione a non confondere le stazioni dei treni normali con quelle nuove dedicate all’alta velocità. Spesso si trovano nei punti opposti della città. Da Xi’an a Pingyao e da Pingayo per tornare a Pechino ho utilizzato proprio i treni ad alta velocità che si sono rivelati puntuali, moderni, relativamente economici e puliti. Per tutte le info su come prenotare treni e aerei in Cina vi segnalo questo articolo intitolato proprio Trasporti in Cina.

Uno dei problemi maggiori che incontrerete in un viaggio in Cina è la barriera linguistica. Praticamente quasi nessuno parla inglese e quei pochi che ci provano fanno molta fatica a farsi capire. Nemmeno negli hotel a 4 o 5 stelle troverete personale in grado di parlare fluentemente inglese. La soluzione, quindi, è usare un traduttore simultaneo che vi consiglio di scaricare sul telefono prima di partire. Voi potrete tradurre dalla vostra lingua al cinese ma poi dovranno essere loro a rispondervi dai propri dispositivi non avendo noi la tastiera idonea per comporre gli ideogrammi cinesi.

Pechino: prima tappa del mio viaggio in Cina

Pechino è stata la prima tappa del mio viaggio in Cina. Ho scelto di alloggiare in centro così da poter raggiungere più facilmente i principali luoghi di interesse. Stiamo parlando di una città da quasi 20 milioni di abitanti che, però, è davvero ben servita dai mezzi pubblici. Ad oggi conta 29 linee di metropolitana, 522 stazioni, estendendosi per circa 879 km e risultando la seconda più estesa al mondo, dietro soltanto a quella di Shanghai.

viaggio in Cina

I principali punti di interesse da vedere a Pechino sono:

  • La Città Proibita e piazza Tienanmen
  • Il Palazzo d’Estate
  • Il Tempio del Cielo
  • Il Tempio dei Lama
  • La Grande Muraglia, a circa un’ora e mezza di auto dal centro

Ognuno di questi luoghi sarà oggetto di un articolo dedicato ma nel frattempo vi consiglio di prenotare l’ingresso con anticipo rispetto alla data della vostra visita perché, a seconda dei periodi, potreste incontrare molta folla.

Xi’an: seconda tappa del mio viaggio in Cina

La seconda tappa del mio viaggio in Cina è Xi’an, nella provincia dello Shaanxi, che raggiungo con un volo di due ore da Pechino. Tuttavia, con il senno di poi, sarebbe stato più conveniente e pratico prendere il treno veloce. Scelgo di fare tappa a Xi’an per visitare l’esercito di terracotta che si trova a circa un’ora e mezza dal centro. In realtà, avevo sottovalutato l’importanza di questa città che è una megalopoli di quasi 13 milioni di abitanti. Un pomeriggio può essere sufficiente per visitare il centro storico racchiuso nelle sue grandi mura secolari. Una visita non può che partire dalla Drum Tower, situata proprio al centro della Old City e risalente al 1390. In origine, i tamburi presenti al suo interno venivano utilizzati per segnare il tempo. A 100 metri di distanza, poi, al centro di una trafficata rotonda, si trova anche la Bell Tower.

Alle spalle della Drum Tower, si snoda il quartiere musulmano, divenuto un pò il simbolo della città e luogo da non perdere per chi viene in visita. Odori, rumori, sapori vi catapulteranno in Medio Oriente con un pizzico di tradizioni architettoniche cinesi. Il quartiere va scoperto rigorosamente a piedi, facendo attenzione ai motorini e alle biciclette che sfrecciano ovunque e per apprezzarlo al meglio vi consiglio di perdervi tra i suoi stretti vicoli. Nascosta tra le sue viuzze, si trova anche la moschea dall’architettura tipicamente cinese e, pertanto, quasi irriconoscibile. Il suo minareto a forma di pagoda è davvero originale.

viaggio in Cina

Una delle cose più belle da vedere a Xi’an è sicuramente la cinta muraria, alta circa dieci metri e tra le più antiche e meglio conservate di tutta la Cina. Vi consiglio di andarci al tramonto quando si accendono le mille luci delle pagode costellate dalle tipiche lanterne rosse poste lungo il percorso che regalano istantanee mozzafiato. Dalla cima delle mura, poi, godrete di una spettacolare vista sulla città dall’alto. L’ingresso più scenografico (e comodo) è dalla South Gate.

Di solito, comunque, la ragione principale per una visita di Xi’an è usarla come punto di partenza per visitare l’esercito di terracotta che si trova a circa 40 km dal centro. Si può raggiungere con metropolitana ed autobus ma bisogna considerare almeno un’ora e mezza di viaggio. La visita può durare due o tre ore soprattutto se scegliete di visitare anche la tomba dell’imperatore Qin. In totale, considerate almeno 6/7 ore tra viaggio e visita.

Pingyao

Arrivo a Pingyao in serata con un treno veloce da Xi’an e la prima sensazione è di essere stato catapultato in una città fantasma. La città delle lanterne rosse, come viene soprannominata, con i suoi quasi tremila anni è una delle più antiche di tutta la Cina ma si presenta buia, deserta e con tutti i negozi chiusi. Il primo sentimento è stato di sconforto soprattutto pensando che avevo previsto di restarci due notti. C’è una netta distinzione tra la città antica, caratterizzata da stretti vicoli rigorosamente pedonali costeggiati da antiche residenze, e quella moderna che si trova fuori le mura. Vi consiglio di dormire all’interno della città vecchia per respirare al massimo l’atmosfera di quella che è considerata come il più antico centro finanziario cinese, luogo di nascita della prima banca di scambio.

viaggio in Cina

All’indomani, scopro che la scarsa affluenza è legata alla bassa stagione. In linea di massima, vedere poche persone in giro è un gran piacere ma trovare la maggioranza dei negozi chiusi rende l’esperienza un pò monotona. Con un biglietto di circa 15 euro (cifra piuttosto alta da queste parti) posso accedere a tutti i principali luoghi di interesse di Pingyao, come: le storiche mura di cinta costeggiate da torrette e grandi porte di accesso, i numerosi templi tra cui quello di Confucio e le antiche residenze delle famiglie nobiliari. Un susseguirsi di cortili, pagode, templi e costruzioni storiche che contribuiscono ad accrescere il mito di questa cittadina.viaggio in Cina

Per me, questo viaggio in Cina è stato una vera sorpresa. Ho scoperto un paese molto diverso da quello che mi aspettavo, con una storia millenaria affascinante e coinvolgente. Nonostante la barriere linguistiche e culturali, è stata un’esperienza che ripeterei altre mille volte!

Se vuoi saperne di più, seguimi su @viaggiandoconluca