La “Ville Lumieres”, la città delle mille luci, la romantica Parigi, dal primo luglio è un po’ meno luminosa. Il governo francese, infatti, ha deciso, in un ottica di contenimento dei costi, di spegnere le luci della capitale francese dopo l’una di notte.
Negozi, uffici,chiese, cattedrali e monumenti spegneranno le proprie illuminazioni esterne. Considerando che il nuovo dispositivo riguarderà anche le altre grandi città francesi, si calcola che verranno risparmiati oltre 200 milioni di euro l’anno in bollette elettriche, con un taglio di 250.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
Il rischio potrebbe essere però di ridurre la magia che, soprattutto di sera, si respira camminando tra le strade parigine. In realtà ciò è vero solo in parte in quanto l’iniziativa ecologica del governo francese tenterà di non intaccherà del tutto il fascino delle città notturne con una serie di deroghe che sono state previste. A Parigi, ad esempio, continueranno ad essere illuminati gli Champs-Élysées, la collina di Montmartre, rue de Rivoli e Place des Vosges. Per tutti gli altri monumenti ed esercizi commerciali, invece, dopo l’una di notte scatterà il coprifuoco.
Il controllo dei conti pubblici riuscirà a convivere con la sicurezza e il fascino della città? Lo scopriremo….
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