
Salire sulla spianata delle Moschee a Gerusalemme era uno dei miei desideri più grandi. Ci sono riuscito durante la mia seconda visita nella Città Santa, la capitale delle tre grandi religioni monoteiste.
La Spianata delle Moschee, anche conosciuta come Monte del Tempio, è un luogo dal fascino unico che, però, in ragione della sua importanza per Ebraismo, Cristianesimo ed Islam, è uno dei siti religiosi più contesi al mondo. Non a caso, si sentono spesso notizie di scontri avvenuti sulla spianata tra fazioni religiose opposte. Un prezzo da pagare data la sua rilevanza storica.
Sono numerosi i punti di interesse sulla Spianata della Moschee, a cominciare dalla Cupola della Roccia, che la domina in tutto il suo splendore. Completata nel 691, è il terzo sito religioso più importante per i musulmani dopo la Mecca e Medina, e da alcuni è considerato l’edificio islamico più antico del mondo ancora esistente.
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Al suo interno, custodisce la Roccia dell’Ascensione, reperto di altissima rilevanza spirituale per l’Islam che la considera la roccia da cui il profeta Maometto iniziò la sua ascensione al cielo. Ebrei e Cristiani, invece, la considerano la roccia su cui Abramo avrebbe dovuto sacrificare suo figlio Isacco, prima di essere fermato da Dio.
La cupola è alta 35 metri ed è in bronzo alluminio rivestito d’oro. Le pareti di quella che a tutti gli effetti è una moschea, sono ricoperte da marmi e piastrelle finemente decorate. L’ingresso è vietato ai visitatori non musulmani.
Poco lontano ecco la Moschea al-Aqsa, la più grande di Gerusalemme e seconda più antica al mondo. La sua costruzione, infatti, risalirebbe agli inizi dell’ottavo secolo dopo Cristo anche se ciò che vediamo oggi risale all’epoca dei crociati, quando la moschea divenne parte della residenza del re di Gerusalemme.
Perché si chiama Monte del Tempio?
La Spianata delle Moschee è anche conosciuta con il nome di Monte del Tempio. Viene chiamata così dagli ebrei in quanto era il luogo in cui sorgeva l’antico tempio di Salomone, distrutto e ricostruito nel VI secolo a.C., ampliato da Erode il Grande nel 20 a.C., ed infine distrutto dai Romani nel 70. Ciò che resta dell’antico tempio oggi prende il nome di Muro Occidentale e si può facilmente capire perché è considerato il più importante luogo di culto per gli ebrei. Se siete curiosi di vedere una ricostruzione in scala dell’antico tempio di Erode, la trovate nell’interessante Museo d’Israele.
Vi ho già raccontato di quanto sia contesa questa area. Non a caso, noterete sempre un elevato numero di militari che sorvegliano la zona. Per garantire lo status quo, esiste un accordo tra Israele e Giordania in base al quale la Spianata delle Moschee rientra sotto la protezione del re di Giordania.
Quando visitare la Spianata delle Moschee
L’ingresso per visitare la Spianata delle Moschee è gratuito ed è consentito ai non musulmani solo in determinati giorni ed orari. Durante i mesi estivi: da Domenica a Giovedì, dalle 7:30 alle 11:00 e dalle 13:30 alle 14:30; durante i mesi invernali: dalle 7:30 alle 10:30 e dalle 12:30 alle 13:30. L’accesso è attraverso il ponte in legno adiacente al Muro Occidentale. È obbligatorio un abbigliamento consono: pantaloni lunghi per gli uomini e spalle coperte per le donne.