La Città Sacra di Anuradhapura è una di quelle tappe immancabili di un viaggio in Sri Lanka. Nel mio caso, è stata una delle prime soste del mio itinerario di 12 giorni in questo paese caratterizzato dalla profonda spiritualità ed accoglienza. Anuradhapura è considerata la città sacra del paese, antica capitale per quasi mille anni.
Visitare la Città Sacra di Anuradhapura in Sri Lanka
Fondata nel IV secolo a.C., Anuradhapura non è soltanto una delle più importanti località del paese ma anche una delle più antiche città del mondo. Oggi è un importante centro religioso e culturale, caratterizzato dalla presenza di un complesso di templi buddisti, ma nel corso dei secoli ha ricoperto anche la funzione di capitale durante l’Impero Maurya. Dimenticata, poi, per secoli, è stata riportata alla luce soltanto nel 1900. Ancora oggi, data l’enorme mole di reperti archeologici, sono numerosi i templi in rovina o sepolti sotto la giungla. In questo enorme complesso di templi, immerso nel verde, ci sono almeno due luoghi da non perdere assolutamente: il Tempio Ruwanwelisaya e lo Sri Maha Bodi.
Tempio Ruwanwelisaya
Il Tempio Ruwanwelisaya si inizia ad intravedere già dalla strada, prima ancora di entrare nel grande complesso. La sua imponenza e il suo bianco accecante non passano inosservati. Questo enorme stupa risalente al II secolo a.C., è un unico blocco di pietra senza entrate o uscite dal diametro di ben 290 metri. Si racconta, però, che nonostante non abbia punti di ingresso, al suo interno sarebbe nascosto un prezioso tesoro. Alcuni ritengono si tratti addirittura delle reliquie del Buddha. Ciò lo rende uno dei monumenti più venerati ed uno dei 16 luoghi sacri in Sri Lanka. La nostra visita cade in un weekend di luna piena in cui i fedeli srilankesi festeggiano ed offrono doni a Buddha. Assistere a queste cerimonie è davvero suggestivo ed emozionante.
Un altro interessante tempio è quello di Isurumunija Vihara, ricavato all’interno di una grotta dove monaci e fedeli prestano il loro rispetto nei confronti di una grande statua che riproduce il Buddha sdraiato dormiente. Ai piedi di molte scalinate, poi, noterete delle incisioni in pietra chiamate “Pietra di Luna”, pietre lunari scolpite con fiori di loto stilizzati, leoni, tori ed elefanti a simboleggiare potenza, forza ed intelligenza.
Il cuore del complesso di templi di Anuradhapura, però, è rappresentato dallo Sri Maha Bodi, il più antico albero al mondo, custodito dai guardiani del tempio da oltre 2000 anni ininterrottamente. È un antico albero di ficus e si racconta che Buddha ebbe l’illuminazione mentre si trovava seduto sotto una pianta di Bodhi. L’albero che oggi è venerato in questo luogo arriverebbe proprio da un germoglio di quel Bodhi. A dispetto dell’importanza che questo luogo riveste per i buddisti, esteticamente non è nulla di che e la situazione è anche molto confusionaria. L’atmosfera che si respira nel sito archeologico di Anuradhapura, comunque, è davvero suggestiva ed emozionante. Una visita in questo luogo sacro è imprescindibile se visitate lo Sri Lanka.
Cosa sapere prima di visitare Anuradhapura
Il clima in questa zona dello Sri Lanka è abbastanza costante tutto l’anno. Le piogge sono più abbondanti tra ottobre e dicembre. L’ideale è visitare il complesso di templi al mattino presto o al tramonto per evitare le ore più calde della giornata. Per spostarvi tra un tempio e l’altro, potete ricorrere anche a delle biciclette. Vi consiglio di fare la visita con una guida locale per non perdere nulla della storia del luogo. Per entrare su questo terreno sacro, è necessario rispettare una serie di regole: levate il cappello come se foste in chiesa, togliete le scarpe, indossare pantaloni che scendano sotto il ginocchio e coprire le spalle, evitare il nero o abiti troppo colorati, camminare sempre in senso orario nei templi circolari ed evitare di scattare selfie con statue di Buddha alle spalle.